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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

Finalmente Halloween!

Ci siamo! Stasera caccia aperta al dolcetto nei condomini e scherzetti a volontà per tutti ma senza esagerare mi raccomando.  Avete tempo per una ultima decorazione per completare l'atmosfera terrificante? Un classico del genere sono le silhouette alle finestre. Il tempo è poco e magari a casa un foglio di cartoncino nero non c'è allora si può fare una mini casa infestata da appendere alle finestre o da illuminare con torce e candele. Fatevi aiutare dai vostri zombi o streghe di casa! Si comincia... Materiale cartone della pizza coprilibro plastica gialla ( n.d.r. carta velina ancora meglio ) silhoutte di carta ( zucche, vampiri,etc. ) tubetto tempera/acrilico nera pennello forbici scotch Istruzioni P.S: mia figlia ha voluto personalizzare una finestra con una tenda rosso sangue da cui occhieggia un malefico pippistrello!

Aspettando Halloween_ 2: il tenebroso castello

Studiando la tradizione angloamericana di Halloween ho riscoperto l'arte antica delle shadow puppet ovvero le silhouette di carta ritagliate per il teatro delle ombre.  Nulla di meglio per creare una atmosfera veramente spooky!   Buon divertimento Materiale silhouette di carta ( n.d.r. potete disegnarle con i vostri figli o, se non avete tempo come me, cercate i template su internet ) cartone della pizza scotch di carta cannucce Istruzioni   Ritagliate le silhouette Ritagliate il cartone della pizza ( n.d.r. io ho disegnato la sagoma di un tenebroso castello ma lascio la scelta alla vostra fantasia ) Fermate le silhouette di carta con lo scotch sulle cannucce Appoggiate tutte le cannucce sopra il castello in modo che le figure ritagliate precedentemente "sbuchino" dalla sagoma del maniero  Dopo che avete ultimato la composizione, fissate le cannucce sul castello Nota Bene: Le shadow puppet utilizzate sono state create da Holly Kell

Salviamo la scuola!

Molti mi hanno chiesto perchè avevo voluto aprire un blog, la mia esperienza come rappresentante al nido e presidente del comitato genitori alla materna mi hanno spinto ad aprire questo piccolo spazio per condividere idee e proporre soluzioni. Ieri sera sono stata alla prima riunione della scuola primaria che frequenta mia figlia, il menù è lo stesso dell'anno scorso ma più scarno: meno uscite, meno progetti, molti problemi. La spending review non perdona e ci chiede di cercare nuovi percorsi insieme, aprire l'orizzonte per trovarsi e confrontarsi. Anni fa feci uno stage presso la Regione Emilia Romagna dove si praticava la politica delle Best practice ovvero le idee migliori messe a disposizione delle amministrazioni per risolvere i più svariati problemi.Un esempio:una fotocopiatrice rotta si risolve con un contratto di noleggio. Condividere è la chiave per uscire da questi tempi di crisi attraverso una banca dati a cui attingere per salvare il diritto ad una buona istru

Aspettando Halloween

Prima che mia figlia andasse al nido Halloween era per me una folcloristica festa angloamericana, niente di più. Confesso che il suo entusiasmo per zucche e streghe mi ha conquistato un pò alla volta e così ogni anno festeggiamo l'evento sperimentando insieme qualche tecnica artistica. Girellando nel mare magnum di internet mi sono imbattuta su un sito che insegnava come fare una stampa serigrafica a basso costo, mi sembrava perfetta per l'occasione! Materiale vaschette polistirolo bianche per alimenti  una matita colori a tempera rullo per imbianchini di spugna ( n.d.r. potete farlo anche voi: avvolgendo su un tubo di plastica un pezzo di gommapiuma ) pennello  coltello Istruzioni eliminate i bordi curvi della vaschetta con il coltello incidete il disegno con la matita nel polistirolo (n.d.r. potete usare entrambe le superfici ) intingete il pennello nel colore e spalmate il rullo rullate la superficie per stendere il colore in modo uniforme appoggiate

Una banca del tempo a scuola

A Bologna esiste la Banca del Tempo che funziona come strumento per scambiare prestazioni ( attività, servizi e saperi ) gratuite e paritarie, misurate in ore. In poche parole: io faccio da babysitter a tua figlia e tu in cambio curi il mio giardino quando sono in vacanza ( http://informa.comune.bologna.it/iperbole/salute/servizi/672/2509/ ).  Questo sistema si potrebbe importare all'interno delle scuole ed allargare il concetto alla solidarietà pro bono a favore della scuola ovvero la possibilità, sotto la supervisione degli uffici competenti, di mettere a disposizione la propria professionalità ( idraulici, imbianchini, giardinieri,etc. ). Una occasione per insegnare ai nostri figli cosa è una comunità, un semino per fare germogliare nelle generazioni future il senso civico. Riflessione finale: In questo momento di tagli indiscriminati al bilancio dello Stato  la scuola si può davvero permettere il lusso di rifiutare l'aiuto dei genitori? I genitori sono una risorsa

RecycleUpcycleRepurpose Family Challenge ovvero come liberarsi del pattume con stile

Dopo l'ennesimo commento sarcastico del mio compagno sull'accumularsi di pattume/spazzatura per casa ( secondo lui ), materiale low cost ( secondo me ), ho lanciato il guanto della sfida: tutti i membri della famiglia si cimenteranno nella gara di riciclo! Regolamento Limite di tempo : entro Natale Materiale consentito: tutto quello che si trova in casa e tanta creatività Tema: libero Finalità: no scopo di lucro ma liberare spazio   E VINCA IL MIGLIORE!!! PREMIO: COCCOLE e CINEMA

Una scuola diversa

Io vorrei una scuola che non finisce al suonare della campanella ma che offre alle famiglie attività per tutta la comunità scolastica, fatta di incontri e corsi. La realtà: vado a prendere mia figlia, lei vorrebbe rimanere a scorazzare nel giardino della scuola ma non si può perchè l'assicurazione copre solo l'orario delle lezioni. A chi lavora si offre solo i dopo scuola gestiti da cooperative private, spesso sono sinonimo di un parcheggio noioso per bambini che passano il tempo a colorare mentre aspettano i genitori.  E dunque? Perchè non allungare la copertura dell'assicurazione e proporre un modo diverso di stare insieme? La scuola dovrebbe diventare un punto di riferimento nel territorio per le famiglie, coinvolgendole dopo la campanella e riempiendo il dopo scuola di idee.  Uno spunto per riflettere: Per essere nella memoria dei nostri figli domani, dobbiamo esserci nella loro vita oggi . Anonimo

"Mamma che ore sono?"

Il Tempo è una dimensione con cui non vado particolarmente d'accordo fin da quando ero piccola, l'orologio è sempre stato un fastidio e mi sono rifiutata di metterlo fino al liceo. Mi sono resa conto che molte discussioni con mia figlia nascono dal fatto che lei non ha idea di quando si fanno le cose. Ne abbiamo parlato insieme e abbiamo deciso di fotografarla nell'arco della sua giornata per imparare a leggere l'ora. foto by archigeaLab.blogspot.it  Successivamente le ho fatto disegnare un orologio in cui erano segnati anche i minuti, infine le ho fatto incollare le foto in ordine cronologico. Ho costruito le lancette con il cartoncino e le ho fermate con un fermacampioni per consentirle di ruotarle. Ora sa quando ci si deve svegliare per andare a scuola o quando si guardano insieme i cartoni animati  ma la cosa più difficile da insegnare è come usare bene il tempo per non diventare domani un adulto a cui non basta mai. foto by archigeaLab.blogspot.i

C'era una volta una storia...

C'era una volta una storia che ho regalato ed in cambio ne ho ricevute più di cento. Il progetto Storytelling è proprio questo: un baratto. Il Centro di Documentazione e Intercultura del Settore Istruzione Ri.E.Sco in collaborazione, con Biblioteca Sala Borsa e Coop Adriatica, nel 2011 ha indetto "Story Telling - Concorso di storie per i bambini e le loro famiglie". Grazie al lodevole impegno del Centro bolognese di via Cà Selvatica, sono state raccolte in un volume tante storie bellissime  ma la finalità del progetto è farle viaggiare, superare il confine della pagina scritta attraverso tante iniziative volte a divulgarle nelle scuola ma non solo.  Ora la mia storia e le altre chissà quanta strada faranno...buon viaggio!                                             Per info:        http://www.comune.bologna.it/istruzione/servizi/3:3471/4353/   http: //informa.comune.bologna.it/iperbole/cittaeducativa/articoli     /4480/42746/