“ Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio ” Proverbio africano Innanzitutto chiariamo un punto e cioè che non si tratta di un post dedicato all'8 Marzo ma di un post che parla di cosa significa diventare genitori in questo secolo. Il modello genitoriale con cui la mia generazione è cresciuta è in crisi irreversibile, le reti di sostegno sono saltate( n.d.r. vedi infografica). Non esiste uno stile genitoriale ma tanti, ogni mamma si arrabatta con quello che ha ma non basta evidentemente. La denatalità è una conseguenza, non la causa. Deve essere chiaro che diventare mamma è una scelta, non un obbligo per essere accettati socialmente. Scegliere la maternità non può essere penalizzante per la vita di una donna, non può e non deve essere sinonimo di rinuncia. Studiare e lavorare sono diritti di ogni donna e non devono essere incompatibili con la scelta di fare figli. Non occuparci di questo p roblema significa ballare sul Titanic di una società che affonda. Tempus fugi
Ho visitato la capitale svedese in una giornata radiosa, insolitamente calda per gli standard locali. I raggi del sole toglievano l'alone austero delle architetture scandinave, tra tutte le foto scattate ho volutamente scelto il municipio perchè la essenzialità delle sue facciate di mattoni a contrasto con i magnifici interni, illuminati da straordinari mosaici dorati, racconti la storia di un popolo che è molto di più della famigerata IKEA a cui i più lo associano. E' indubbiamente una città che offre molto al viaggiatore che si spinge così a nord ma io sono rimasta colpita in particolare dal museo VASA (*) perchè dedicare un luogo ad il più grande insuccesso della marina svedese è sicuramente una scelta peculiare e, cosa ancora più singolare, il percorso museale non solo è molto accurato ma davvero interessante. (*) https://www.vasamuseet.se